Tutta la vita in una valigia – così parsimoniosa non viaggia la signora Colchica. Si trascina dietro quasi ottanta valigie grandi e piccole, tutto il suo possesso. Poi incrocia un uomo che, in modo assurdo, viaggia con almeno altrettante valigie e in questo caos riesce effettivamente a prendere una delle valigie della signora Colchica. Inaccettabile! Dopotutto, ogni suo bagaglio è ben etichettato con un cartellino con nome e contenuto. Un'idea a cui il caotico sognatore signor Papel non aveva mai pensato. Lui al massimo attaccherebbe i suoi fiori di carta fatti a mano sulle valigie. Ma la signora Colchica non vuole perdere tempo a discutere su questo. Ha fretta di arrivare finalmente da qualche parte! "Si tratta del viaggio e non della sosta. Più velocemente usciamo di qui, meglio è," dice. Il signor Papel la pensa in modo completamente diverso; non solo è convinto di inciampare casualmente sulla sua meta, ma in realtà non vuole andare avanti, preferirebbe mangiare a una tavola ben imbandita con la temperamental signora Colchica.
"Incontro può essere letto anche come una moderna parabola su quei primi attimi di ogni grande amore: tutto quel bagaglio che si accumula nel corso della vita, che si porta con sé lungo il cammino verso da qualche parte, alla ricerca di qualcuno. Tutti i dubbi, le occasioni mancate e le ingiustizie che si infliggono e si rimpiangono. Eppure c'è la magia che risiede in tutto questo," scrisse il Frankfurter Rundschau in occasione della prima di lingua tedesca nel 2006.
Voglio solo dire qualcosa, perché. Dopo sarete via, e allora sarà naturalmente troppo tardi. Papel