La musica eseguita in più gruppi sonori spazialmente separati si è diffusa attorno al 1600 dall'Italia in tutta Europa. Uno che si mostrò sempre aperto a tali novità fu il maestro di cappella di Monaco, Orlando di Lasso. Egli soggiornò più volte a Innsbruck e mantenne rapporti di amicizia con il maestro di cappella di Innsbruck, Alexander Utendal; il suo successore Jakob Regnart sposò una nipote di Lasso. A Innsbruck, la musica del “divino Orlando” era estremamente popolare; il suo “Magnum opus musicum” pubblicato postumo con non meno di 516 motetti fino a dodici voci era disponibile ad Innsbruck così come numerose altre opere di Lasso in stampe e manoscritti. Combiniamo la polifonia di Lasso con opere di autori del contesto della corte di Innsbruck come Paul Sartorius.

BONUS: Introduzione alle 18.15 sull'architettura della Hofkirche

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Credito fotografico: Foto: TLM /Klemens Weisleitner, Alexander Haiden