Il grande compositore tedesco Karl Amadeus Hartmann è stato testimone nel 1945 in Baviera di una delle marce della morte provenienti dal campo di concentramento di Dachau verso il Tirolo/Seefeld. Hartmann: „Il 27 e 28 aprile 1945 un flusso di persone di »detenuti di protezione« di Dachau si trascinava davanti a noi – infinito era il flusso – infinito era il miseria – infinito era il dolore … Un uomo, e in particolare un artista, non può vivere nella grigia quotidianità senza aver parlato. La mia musica è stata spesso definita musica di testimonianza negli ultimi tempi. Ci vedo una conferma del mio volere artistico. Mi avevo ripromesso di rendere percepibile la mia concezione della vita umana in un organismo artistico.”

Il pianista tirolese Michael Schöch interpreta la sonata per pianoforte confessorale di Hartmann „27 aprile 1945“, che si riferisce alle marce della morte, e la combina con la grandiosa Symphonie pour piano del compositore francese-giudaico Charles Valentin Alkan.

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