Meta di escursioni, luogo sportivo, area di relax e luogo di ricordo: il Bergisel vale oggi la pena di essere visitato per molteplici motivi. Naturalmente, attira quotidianamente una varietà di persone. E non è passato molto tempo da quando la collina poco distante dal centro di Innsbruck è stata aperta al pubblico. Con un album storico in possesso del barone Heinrich von Roßbach, il Museo dei cacciatori imperiali apre una finestra
sul passato del Bergisel: lettere, inviti e piani, bersagli, liste dei risultati e certificati, oltre a acquerelli che ritraggono i cacciatori del reggimento imperiale durante gli allenamenti di tiro, rappresentano questo luogo dal punto di vista militare. Ma proprio queste immagini mostrano anche passeggiatori, bambini e cani che si trovano intorno ai campi di tiro e si godono il parco.

Il cosiddetto "Album Rossbach" contiene in 46 fogli la storia del primo campo di tiro al Bergisel. Era dedicato all'allora comandante della difesa territoriale del Tirolo, barone von Roßbach (1790 - 1867), e rappresenta un documento storico unico sulla storia dei campi di tiro al Bergisel e dei reggimenti dei cacciatori imperiali tirolesi.

sfoglia con noi l'album storico e accompagnaci nel periodo del Biedermeier, quando il Bergisel si trasformò da un luogo di guerra e commemorazione pesante di ricordi a un ambito di svago e relax – un cambiamento dovuto non ultimo al barone Heinrich von Roßbach.

Informazioni sui prezzi:

Informazioni sui prezzi disponibili all'indirizzo https://www.tiroler-landesmuseen.at/ausstellung/freiherr-von-rossbach/

Credits fotografici: Georg Wachter, apertura del campo di tiro al Bergisel, 1838
TLM, Raccolta di arte storica più antica & Plank (firmato), tenente feldmaresciallo
Heinrich von Roßbach, circa 1846, Museo dei cacciatori imperiali tirolesi, TLM